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Archivio di Michele Chiapperino

È con la sapienza e i tempi lenti degli artigiani di una volta che Michele Chiapperino realizza da sempre le sue acqueforti. Armato di bulino e amore per il suo lavoro, l'artista ricorre alle secolari tecniche di incisione utilizzate dai grandi Maestri del passato. Ogni fase del procedimento, tanto antico quanto complesso, è attentamente calibrato in modo da raggiungere il risultato voluto. Le lastre, prima lucidate a specchio, quindi incerate e poi incise, vengono sottoposte all'azione dell'acido nitrico per arrivare alla riproduzione a stampa. Con l'aiuto della resina d'albero si possono poi ottenere sfumatura e gradazione di colore: soffiata con apposito mantice, la resina si trasforma in una nuvola di polvere che viene fatta lentamente depositare sulla lastra, contribuendo così a dare forma all'acquatinta.

Ogni copia, firmata e numerata, è acquerellata a mano dall'artista. Ecco perché, anche se sembrano tra loro identiche, in realtà, come i fiocchi di neve, non ce n'è una uguale all'altra.

Alcune opere

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